giovedì 20 agosto 2015

zoo




Al cervo le corna servono per la lotta, l'usignolo non canta invano, ma i nostri libri non ci torneranno utili.
L'offesa è irrimediabile.
A noi restano le pareti gialle delle case, illuminate dal sole, i nostri libri e tutta la cultura umana costruita da noi sul cammino che conduce all'amore.
E il precetto di essere leggeri.
E se è molto doloroso?
Trasforma tutto su scala cosmica, afferra il cuore coi denti, scrivi un libro.
Ma dov'è colei che mi ama?


(Viktor Šklovskij, Zoo o lettere non d’amore, traduzione di Maria Zalambani, Parlermo, Sellerio 2002, p. 42)