Partì da Roma il deputato Oibò
Il quindici corrente, a mezzodì;
Giunse a Torino il sedici – cenò,
e la mattina dopo ripartì.
Passò di qua, di là, di qui, di lì…
Verso Piacenza ha sonnecchiato un po’,
Alla stazion di Modena tossì,
A Prato rise, a Terni starnutò;
Andò ancora alla camera alle tre,
Diede segno di viva ilarità,
E alle otto, pare, desinò al caffè.
Così annunziano i fogli alla città
Tutte le volte ch’egli muove il piè…
Mentre lui non sa mai quello che fa!
Edmondo De Amicis, Il deputato Oibò
Il quindici corrente, a mezzodì;
Giunse a Torino il sedici – cenò,
e la mattina dopo ripartì.
Verso Piacenza ha sonnecchiato un po’,
Alla stazion di Modena tossì,
A Prato rise, a Terni starnutò;
Diede segno di viva ilarità,
E alle otto, pare, desinò al caffè.
Tutte le volte ch’egli muove il piè…
Mentre lui non sa mai quello che fa!